Cultura della sicurezza – Benessere a scuola

La questione della sicurezza nelle scuole

La questione della sicurezza nelle scuole: è solo una responsabilità del Dirigente? di Maurizio Paolillo

La questione della sicurezza nelle scuole, ricompresa nel più grande ambito della sicurezza sui luoghi di lavoro, è questione estremamente complessa, ricca di implicazioni. La delicatezza della materia è amplificata dallo stato in cui versano gli edifici che ospitano le scuole italiane che deve definirsi per lo meno critico. Il Dirigente Scolastico è al vertice della piramide delle responsabilità nella gestione del servizio. In più, in questo contesto, viene anche identificato dalla norma, il Decreto Legislativo 81/2008, come “datore di lavoro”; ne consegue che questi è chiamato direttamente in causa nel garantire la sicurezza e l’incolumità di alunni e addetti ed è penalmente responsabile delle inadempienze eventualmente riscontrabili nel sistema. Il DS però, a fronte dell’enorme onere che grava sulle sue spalle, non è oggettivamente nelle condizioni di assolvere al compito affidatogli: la scuola non è proprietaria della struttura che la ospita e non dispone delle risorse finanziarie atte a intervenire. Questo impianto organizzativo della sicurezza somiglia tanto allo scaricabarile: individuare un unico soggetto da sovraccaricare di qualsiasi onere e responsabilità sgrava la coscienza di tutti ma non avvicina in alcun modo la soluzione del problema. Gli utenti e i lavoratori rischiano la loro incolumità ogni giorno, le scuole restano nello stato in cui sono e l’unico a pagare è il dirigente scolastico, crocifisso dalla evidente sproporzione tra le responsabilità di cui è gravato e gli strumenti a sua disposizione per farvi fronte. Sostenere una proposta finalizzata a superare la contraddizione qui esposta, contribuire a chiarire il ruolo del DS e ripartire in maniera più equa le responsabilità tra i diversi soggetti coinvolti non vuol dire alimentare un’iniziativa lobbistica, che mira a salvaguardare gli interessi di una parte a discapito di un’altra. Significa, invece, sostenere un’azione a difesa di diritti costituzionalmente garantiti, il diritto alla salute e il diritto all’istruzione, quindi a tutela dell’interesse generale.

Maurizio Paolillo

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